martedì 21 giugno 2011

L'Irlanda infuoca ancora


I lealisti della UVF da giorni preparavano l’attacco contro l’enclave repubblicana di Short Strand, un pugno di case circondate da una soverchiante maggioranza di lealisti e unionisti.

Da tempo i paramilitari lealisti venivano visti in giro vestiti con le loro uniformi, quasi dovessere prepararsi a questa giornata.

Stasera l’attacco è stato massiccio.

Un centinaio di lealisti hanno assalito le case dei repubblicani, lanciando pietre e mattoni ma anche bottiglie molotov, pipe bombs e sacchetti pieni di vernice.

Il sindaco di Belfast, presente sulla scena, ha parlato di “case attaccate con bottiglie molotov”. Sarebbero oltre una dozzina le abitazioni incendiate dalle oltre 300 molotov lanciate durante i disordini.

Uomini armati di entrambe le fazioni sono spuntati sui tetti delle abitazioni nella zona della chiesa di St Matthew. Sono stati sparati una decina di caricatori di pistola e almeno due dai fucili automatici AK-47, meglio conosciuto come Kalashnikov.

I repubblicani si sono radunati nella zona, per aiutare gli abitanti attaccati. In prima fila tra gli assalitori sarebbe stato visto il brigadiere UVF di East Belfast, in tuta mimetica, pronto a dare ordini ai suoi uomini.

Alcuni membri di Oglaigh na hEireann hanno risposto al fuoco lealista, ferendo due membri di UVF – sembrerebbe alle gambe. Come già riportato ci sarebbero feriti anche tra i repubblicani, colpiti dagli oggetti lanciati dai lealisti.

La polizia ha sparato circa 300 proiettili di plastica contro le due fazioni.

http://www.lesenfantsterribles.org/distretto-nord/riot-a-short-strand-4/

sabato 18 giugno 2011

Bilderberg: Borghezio come "Le Iene"


In riferimento al fermo dell'onorevole Mario Borghezio (Lega Nord) avvenuto a St. Moritz in data 9 giugno, su istruzione della Farnesina l'ambasciata italiana in Svizzera ha chiesto alle autorità locali una attenta verifica della dinamica dei fatti e l'individuazione di eventuali responsabili. Lo si apprende da fonti del ministero.
L'europarlamentare leghista ha affermato di essere stato malmenato dalla sicurezza che garantisce la riservatezza della riunione del Club di Bilderberg, riunito lo scorso 9 giugno a St. Moritz. Borghezio aveva chiesto di assistere alla riunione esibendo il suo passaporto e il tesserino da parlamentare europeo ma è stato allontanato in malo modo dalla Suvretta House, dove siedono in riunione quelli che l'eurodeputato della Lega ha definito "i padroni del mondo". Successivamente è intervenuta la polizia svizzera, fermando lo stesso Borghezio.
Il Gruppo Bilderberg (detto anche conferenza Bilderberg o club Bilderberg) è un incontro annuale per inviti, non ufficiale, di circa 130 partecipanti, la maggior parte dei quali sono personalità influenti in campo economico, politico e bancario. I partecipanti trattano una grande varietà di temi globali, economici, militari e politici.
(ats)

sabato 4 giugno 2011

Quanti Tianamnen ancora?


Ventidue anni. Sono quelli passati da quando i militari cinesi aprirono il fuoco contro le proteste pacifiche che, a Pechino e in altre città del paese, si stavano svolgendo da giorni, convocate dagli studenti, per chiedere riforme, libertà, democrazia. Oppure, detto in altri termini, per chiedere il rispetto della Costituzione, che riconosce e tutela le libertà d’associazione, d’espressione e d’assemblea.
La notte tra il 3 e il 4 giugno 1989 in piazza Tianamnen, nelle vie che a quella piazza conducono  così come in altre piazze e strade della Cina, vennero assassinati centinaia, forse migliaia di cittadini cinesi.
 Rischiamo di non sapere mai come sono andate le cose. Chi era in piazza Tianamnen, chi ci ha perso un figlio come Ding Zilin, lo ha raccontato e continua a raccontarlo, e per questo rischia il carcere e spesso ci finisce. Dal lato ufficiale, il governo cinese non solo ha sempre respinto ogni sollecitazione a ricostruire in modo trasparente e onesto cosa successe a piazza Tiananmen, ma – in occasione della recente apertura degli archivi nazionali – ha anche fatto sapere che i documenti su Tiananmen rimangono segreti, per evitare di recare danni alla “privacy” e alla “reputazione”. Di chi? Di chi impartì la direttiva di smantellare Tiananmen? Di chi diede l’ordine di sparare ad altezza d’uomo?Almeno, sappiamo ora cosa il Partito comunista cinese pensa di Tiananmen e di come ha definito quel periodo: un’“agitazione politica”. Io lo chiamo un massacro.
Per il resto, bocche cucite con le buone o le cattive, con la persuasione, l’autocensura o la forza. Shi Tao, un coraggioso difensore dei diritti umani, per il semplice fatto di aver diffuso all’estero una direttiva in cui si “suggeriva” ai giornalisti di tenere un basso profilo nell’imminenza del quindicesimo anniversario di Tiananmen, sta scontando una condanna a 10 anni di carcere. Con la complicità di Yahoo!.
Secondo il verdetto della corte, fu la Yahoo Hong Kong Ltd (società di servizi Internet con sede legale negli Stati Uniti) a fornire alle autorità le coordinate del luogo corrispondente all’indirizzo IP da cui Shi Tao aveva inviato l’email, alle 23.32 del 20 aprile 2004. Il luogo corrispondeva all’ufficio di Dangdai Shangbao, il giornale per il quale Shi Tao lavorava. Il portavoce di Yahoo! ha sostenuto che la società aveva semplicemente applicato e rispettato le leggi locali.
Se Tiananmen oggi è un luogo normalizzato, nelle preoccupazioni dei dirigenti del Partito comunista cinese e nelle speranze degli attivisti irrompe un’altra piazza, Tahrir. Non è un caso che dalla fine di febbraio, oltre 130 blogger, avvocati e altri attivisti cinesi siano stati arrestati dalla polizia, sottoposti a sorveglianza e intimidazioni da parte delle forze di sicurezza o “scomparsi”. Diversi di loro, 22 anni dopo, sono ancora una volta finiti nel mirino delle autorità. Nonostante la paura, nonostante il carcere già scontato e quello in arrivo, non hanno perso la determinazione. Un buon esempio per tutti noi.


da Corriere.it



giovedì 2 giugno 2011

Il nonsense della parata


Vogliamo analizzare brevemente 3 buoni motivi per cui la parata del 2 Giugno non abbia alcuna importanza storico/politica tanto da poter essere  paragonata al matrimonio di William e Kate.

1- Cosa si festeggia
La nascita della Repubblica Italiana a seguito di un referendum molto discusso, deciso dai vincitori della guerra e dai massacrotori dei vinti. Niente più monarchia, spazio alla repubblica democratica.

2- Come si festeggia
La parata militare attraversa via dei Fori Imperiali tra i saluti dei maggiori capi di stato internazionali . Sfilano vari corpi dell'esercito italiano portando con se le bandiere storiche della Nazione. Mancano tutte le bandiere ed i corpi operanti durante il ventennio. Sfilano invece i corpi italiani che indossarono le divise delle armate inglesi.

3- Le stranezze
Quest'anno tra i corpi armati stranieri c'è anche quello della Repubblica Popolare Cinese che, con la sua Bandiera Rossa, ha attraversato i fori romani tra gli applausi dei presenti.

Qualcos'altro?