venerdì 18 marzo 2011

Racconti di una stupenda mattinata



Nonostante le condizioni atmosferiche decisamente poco favorevoli, il gigantesco tricolore umano della Giovane Italia ha spavaldamente invaso, ieri, tutta via dei Fori Imperiali. Tra bandiere, musica e (soprattutto) tanti ombrelli, migliaia di giovani hanno partecipato al corteo, guidato dal presidente nazionale Giorgia Meloni, sfilando tra due dei più significativo monumenti della capitale: il Colosseo e l'Altare della Patria. Un grande telo tricolore ha aperto la strada ad una processione di ombrelli che, noncuranti del vento e della pioggia, marciavano ordinatamente in file bianche, rosse e verdi. Alcuni passanti si sono uniti strada facendo, molti turisti osservavano tra l'interessato ed il divertito, senza perdere l'occasione per scattare qualche foto. Certo, non è cosa comune vedere un corteo colorato, più che dalle bandiere e dalle solite magliette, da ombrelli.
La manifestazione si è conclusa con le parole del Presidente nazionale, nonnchè Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, che tanto si è battuta affinchè questa ricorrenza non fosse considerata una "festa di serie b", ma al contrario, una delle più importanti e condivise celebrazioni della nazione, proprio perchè "il 17 marzo è la data più unificante che abbiamo". "Quando si parla di Risorgimento e di Unità d'Italia, mi piace sempre ricordare, con commozione, come la nascita della nostra Nazione sia strettamente legata ad una generazione di ragazzi di vent’anni o anche meno che, armata di nuovi sogni e vecchi fucili, gettò se stessa contro le baionette di un esercito straniero infinitamente più grande e potente, senza paura. E morì, come Goffredo Mameli e tanti altri. Nella speranza che le successive generazioni non avrebbero lasciato cadere il testimone insanguinato dell’unità fra gli italiani".

Nessun commento:

Posta un commento