lunedì 19 settembre 2011

L'albero della vita. Il film

L'elemento che è stato maggiormente menzionato nella storia della simbologia e delle religioni è l'albero. Primo rappresentante del concetto di "vita", esso svolge una doppia funzione, rami e radici si estendono verso l'alto e verso il basso compiendo una duplice azione direttamente collegata. L'affossamento e le radici disegnano ciò che per l'uomo può essere chiamata introspezione, viaggio nello sconosciuto dell'inconscio invece, l'estensione dei rami simboleggia la ricerca della conoscenza, della crescita.  Nella mitologia nordica, l'Yggdrasill, l'albero sacro, rappresenta l'universo dove rami e radici si uniscono formando l'immenso. Odino, appeso 9 giorni e 9 notti all'albero lì sospiro le rune, le parole della conoscenza. Nel cristianesimo, attraverso l'antico testamento e le parole di san giovanni l'albero continua ad acquisire un alone di sacralità, così nella cabala ebraica, nel fico sacro dels buddismo fino alle più sperdute religioni e tradizioni della terra.
The fountain (l'albero della vita) è un film che cerca di tracciare l'importanza di questa figura attraverso un racconto ambientato in due epoche differenti. La prima storia parla di un conquistadores spagnolo che, perso nel regno degli inca, vaga alla ricerca della fonte dell'eternità promessa alla regina di Spagna. La seconda, ambientata nei nostri giorni, racconta di un medico alla ricerca della cura per il tumore, male di cui soffre la moglie da tempo e che giorno per giorno gli sta togliendo la vita. Il racconto e le immagini sono frutto di una visione, che probabilmente il regista, ha voluto portare ai nostri occhi. I continui flashback, la dimensione spirituale disegnata in uno scenario fantascientifico, parlano allo spettatore con un linguaggio del tutto anormale, non serve la concentrazione per seguire la trama, è automatica l'immedesimazione. Attraverso la fantastica visionarietà con cui è costruito il racconto si riesce a focalizzare l'importanza della figura sacra dell'albero, che, sia nella storia del conquistadores, sia in quella del medico acquisisce un rilevanza fondamentale. Fonte della vita eterna, della conoscenza, della sazietà, l'albero apre e chiude la storia, così come le radici ed i rami completano il disegno divino.

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