Quando sparano sul mucchio mi coglie il desiderio perverso di elogiare la casta. Anzi auspico la nascita di una vera casta, un corpo separato di élite, che gode di enormi privilegi pari alle loro responsabilità e capacità. Il guaio dei politici è che non sono una casta, una classe eletta, distinta e dirigente, ma un’accozzaglia, mediamente miserabile, simile alla massa.
Nell’attesa di una vera casta propongo una soluzione umanitaria: adottiamo un politico a distanza. Come si fa per i bambini delle favelas o se preferite un paragone disumano, con i bastardini smarriti e i gatti randagi. La preferenza è troppo poco, vogliamo l’adozione. Ci mandino le foto, il peso, l’età e noi ce lo scegliamo.
Non gli faremo mancare le nostre coccole, cibi e tenerezze, lo sproneremo nella sua carriera, lo seguiremo nel suo sviluppo.
Non soldi né mensa ma opere di bene. Aiutiamolo a crescere. Saremo i suoi tutori. Chissà che adottato non venga su un po’ più attento e riconoscente verso i suoi genitori adottivi.
Marcello Veneziani
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